BREVI CENNI SULLA SEPARAZIONE ACQUA OLIO

La separazione per gravità tra due liquidi, o tra solido-liquido, è possibile quando il peso specifico tra i componenti è diverso.
La velocità di separazione è funzione di diversi parametri:

  • Differenza di peso specifico, come già menzionato;
  • Grado di dispersione fra i due liquidi e viscosità del liquido disperdente;
  • Il liquido più leggero andrà a galla con una velocità proporzionale al quadrato del diametro delle particelle in dispersione (legge di Stokes).

I sistemi classici di separazione a gravità (come il separatore API) hanno dei limiti dovuti sia ai volumi (e quindi ai costi) richiesti, che all’efficienza.
I limiti sono dovuti ai moti convettivi, al notevole percorso in salita che devono fare le particelle leggere per arrivare a galla e, come nel caso del separatore API, al moto del liquido in regime idraulico turbolento.
Frazionando adeguatamente la sezione di passaggio del liquido in tanti piccoli canali (attraverso i piatti del CPI) si ottiene di entrare in regime laminare e, a pari condizioni, si ottengono insieme tre risultati:

  • Migliore separazione delle due fasi;
  • Riduzione degli spazi (o volumi) fino all’80%;
  • Riduzione dei costi.

Nel caso di dispersione estremamente spinta di particelle, si ricorre all’utilizzo di coalescers per aggregare più particelle piccole in una più grande, più facilmente separabile. Il coalescer può operare sia come disoleatore che come ausilio al CPI. Dimensionando opportunamente il coalescer ed il successivo separatore a piatti, si possono ottenere effluenti con contenuto di oli separabili estremamente ridotti, ed in numerosi casi si hanno effluenti con pochi ppm di oli separabili.

La separazione acqua olio a gravità può variare da una portata minima di pochi metri cubi ora, fino ad impianti modulari capaci di trattare anche 600 mc/h in particolari applicazioni.

DIDASCALIE

Separatori acqua / olio del tipo a piatti paralleli, (normalmente denominati CPI), tipo a gravità n.2 moduli funzionanti in parallelo. Il sistema a moduli degli impianti di trattamento acque permette di trattare grandi portate, adattandosi alle esigenze del cliente.

Modulo separatore acqua / olio a gravità a semplice linea.
Il disoleatore può essere costruito anche a pressione, al fine di avere un’acqua trattata già a pressione prestabilità, da immettere direttamente nel processo.

Disoleatore a pressione a semplice linea.

Prova idraulica di un disoleatore in pressione con manometro tarato registratore.

Il coalescer è un sistema di filtrazione e separazione basato sull’utilizzo contemporaneo di apposite membrane e filtri statici.
In genere è un apparecchio in pressione, in grado di fornire anche l’acqua trattata, per il processo industriale. Halmax, a corredo dei disoleatori, fornisce quindi sistemi integrativi di filtrazione acque, quali filtri a sabbia o a carbone a semplice linea, o a linea doppia, e anche degasatori per l’eliminazione della CO2 dall’acqua.

Degasatore a pressione con torretta di strippaggio.
I degasatori possono essere costruiti anche in acciaio Inox AISI 304 e AISI 316, a seconda delle esigenze del cliente.
Halmax costruisce filtri a sabbia e a carbone a partire dal diametro 600, fino ad arrivare a diametri 3200 mm per grosse portate, Possono essere costruiti a semplice linea o a doppia linea in acciaio al carbonio, oppure in acciaio Inox per particolari e specifiche applicazioni.